ABRUZZO – “A nome della giunta regionale dell’Abruzzo esprimo il cordoglio e la partecipazione per la scomparsa di Gilberto Malvestuto. Uomo coraggioso e combattente esemplare, ultimo ufficiale vivente di quella Brigata Maiella che ha scritto pagine di storia sul luminoso sentiero della libertà”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Scrive il comitato provinciale Anpi dell’Aquila: “Con Gilberto Malvestuto se ne va una storia di eroismo militanza e caparbietà. Un uomo libero, in grado di ribellarsi e di combattere per la libertà fra rinunce e abnegazione. Una storia durata una lunga vita: negli ultimi anni il suo impegno è stato profuso nella testimonianza civile, soprattutto in veste di Presidente e membro del Direttivo dell’Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea. In sua memoria ricordiamo qualche cenno della sua storia per continuare a lasciarci ispirare”.
“La sua prima ribellione, – continua l’Anpi – contro l’ammaestramento delle parole e del pensiero imposto dal fascismo, nasce tra banchi dell’istituto magistrale, accanto all’amatissima Leda Comitis, sua futura compagna, proveniente da una nota famiglia antifascista di Sulmona. La comunanza affettiva e di ideali socialisti con Leda lasciano un segno indelebile nella sua formazione e lo muoveranno in seguito verso i valori dalla Resistenza – prosegue l’Anpi che ricorda la sua intervista a Gad Lerner -. I nomi di battaglia non contavano nella Maiella – ha raccontato Malvestuto a Gad Lerner nella’intervista rilasciata lo scorso aprile per la trasmissione della RAI La Scelta – noi combattevamo a viso aperto”.